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  • Due progetti del festival Donizetti Opera nelle short list del “Fedora Generali Prize for Opera” e del “Fedora Prize for Education”

    Due progetti del festival Donizetti Opera nelle short list del “Fedora Generali Prize for Opera” e del “Fedora Prize for Education”

    C’è tempo sino al 21 febbraio per esprimere le preferenze online e così sostenere la candidatura bergamasca a questi prestigiosi premi internazionali

    La Fondazione Teatro Donizetti chiama a raccolta abbonati, appassionati e i bergamaschi in genere per votare on line due progetti dedicati al compositore cittadino finalisti del premio internazionale FEDORA, l’ente filantropico europeo che sostiene l’opera, il balletto e le nuove generazioni di artisti.

    Due i premi ai quali sono stati candidati altrettanti nuovi progetti che potrebbero così ottenere il sostegno economico necessario alla loro realizzazione: il “Fedora Generali Prize for Opera” per “Donizetti Latin Remix” e il “Fedora Prize for Education” per “No Borders (La Romanziera e l’Uomo Nero) – Donizetti Vocal & Drama Laboratory”.

    Votare è facilissimo: basta cercare le short list sul sito di Fedora (o andare direttamente alle pagine dedicate a  Donizetti Latin Remix e No Borders) e seguire le istruzioni. C’è tempo sino al 21 febbraio.

    “Donizetti Latin Remix” è un progetto teatrale originale in collaborazione con importanti partner cubani come il Teatro Lirico Nacional de Cuba, Consejo Nacional De Artes Escenicas e il Gran Teatro De La Habana “Alicia Alonso”, finalizzato alla creazione di una nuova opera basata sulla Fille du régiment, con al centro la figura di Marie, riletta e calata in un contesto scenografico e sonoro totalmente nuovo, impregnato di storia e musica cubana tradizionale e contemporanea messa in relazione con quella donizettiana. Interlocutori principali del progetto Francesco Micheli, direttore artistico del festival Donizetti Opera, e il giovane regista cubano Luis Ernesto Doñas, già impegnato nel 2018 nella produzione di Rita che ha debuttato nella Donizetti Night, insieme a un nutrito gruppo di artisti, musicisti e performer principalmente cubani.

    Francesco Micheli durante una lezione del Laboratorio sulla vocalità donizettiana. Credits: Gianfranco Rota

    “No Borders (La Romanziera e l’Uomo Nero) – Donizetti Vocal & Drama Laboratory” è invece un progetto che vede coinvolti fra gli altri, oltre Micheli, anche il direttore musicale del Donizetti Opera, Riccardo Frizza, l’Accademia Teatro alla Scala, il Conservatorio di Bergamo, il soprano Carmela Remigio nelle vesti di vocal coach e l’attrice Lella Costa come dramaturg. L’obiettivo è di abbattere i confini tra cantante e attore preparando giovani studenti internazionali ad essere autori della loro stessa performance, quindi fornendo loro una specifica formazione attoriale. Tale formazione verrà sperimentata tramite la messa in scena della farsa donizettiana del 1831 La Romanziera e l’Uomo nero, mancante dei dialoghi parlati. La riscrittura dei dialoghi sarà al centro di un laboratorio partecipativo da realizzare con gli studenti delle scuole superiori – coinvolti dalla cooperativa PromoScuola – che fornirà ai cantanti il materiale sul quale sperimentare le proprie capacità di drammaturghi e interpreti. La realizzazione della farsa donizettiana sarà gestita esclusivamente dagli interpreti, senza la presenza di un direttore e di un regista.