MatèTeatro
Come ti voglio
Il potere erotico dell’arte da Ovidio a McEwan
Dopo il debutto di Pigmalione Factory in occasione della Donizetti Night 2017, MatèTeatro continua ad esplorare il processo di costruzione del desiderio, raccontato attraverso le parole di grandi autori e messo a confronto con l’opera donizettiana.
C’è, nell’opera d’arte, un fascino particolare, che ci spinge a guardare, a desiderare (e a manifestare, con lo sguardo, il nostro desiderio), a cercare di fare nostra e di assorbire la bellezza di un oggetto unico: un potere d’attrazione che nessuna copia può restituire per intero, un potere che può soggiogare. L’artista è il primo a cedere alla tentazione, ad essere complice del gioco erotico che lo lega alla sua creatura: lo scultore Pigmalione crea con l’avorio una statua femminile e non vuole più separarsene. Venere esaudirà la preghiera dello scultore e la trasformerà in una donna in carne ed ossa. Ma, al di là della trama sviluppata dal mito, quella di Pigmalione è la storia di ogni artista, che esiste solo nella fusione con la propria opera. Scopriremo insieme a Pigmalione quanto l’opera d’arte possa essere conturbante.
Lettura scenica con le voci di Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati
Veronika Kralova soprano
Damiano Rota pianoforte