Opera partecipata
Musica di Gaetano Donizetti
Drammaturgia musicale Alberto Zanardi
in collaborazione con Silvia Lorenzi
TRAMA DELLO SPETTACOLO
di Manuel Renga
Don Pasquale è un burbero e taccagno vecchiotto che vuole tutto per sé. Ha deciso da molto tempo di far sposare il nipote Ernesto, che ancora vive con lui, con una ricca ragazza scelta da lui. In questo modo il giovane non graverebbe più sulle sue economie. Ma Ernesto, suo nipote, non ha alcuna intenzione di accettare. Egli è innamorato di Norina, una bella giovane, purtroppo povera, condizione che lo zio non accetta.
Don Pasquale decide quindi di prendere moglie lui stesso per liberarsi del nipote.
Intorno alla casa di Don Pasquale e a questa situazione ruotano altri tre personaggi: Arlecchino il servitore di Don Pasquale e Colombina servitrice di Norina, anch’essi reciprocamente innamorati e ostacolati, e il dottor Malatesta, abile e bizzarro amico di Don Pasquale e di Ernesto.
È proprio lui che costruisce il piano per organizzare il gran gioco dell’amore, la burla in cui Don Pasquale cadrà: egli propone al Signorotto la finta sorella (interpretata da Norina) come sposa. E pensate un po’… egli accetta. Norina appena sposata inizia a far impazzire Don Pasquale, gli rivoluziona la casa, spende tutti i soldi, lo tratta anche male (forse esagera un po’…).
Il piano procede anche con l’aiuto di Arlecchino e Colombina; Don Pasquale è quasi cotto: non ne può più della sua nuova mogliettina e di tutti i guai che gli combina.
Tanto che per liberarsene, alla fine, accetterà di far sposare Ernesto e Norina.
Ma la sorpresa è amara: quella che credeva essere sua moglie è proprio Norina che l’ha tratto in inganno. E lui c’è cascato!
Ognuno in questa storia voleva ottenere qualcosa ed era disposto a tutto per ottenerlo, ma si capisce bene che da soli non si ottiene nulla e che soli bene non si sta.
Forse vivere tutti insieme nella grande casa può essere la soluzione che permetterà il lieto fine.
E vissero tutti insieme come una grande famiglia, felici e contenti.