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  • Il 29 novembre grandi festeggiamenti per il Dies natalis di Gaetano Donizetti

    Il 29 novembre grandi festeggiamenti per il Dies natalis di Gaetano Donizetti

    Da non mancare “La Creazione” di Haydn nella Basilica di Santa Maria Maggiore in italiano e con un inedito allestimento spettacolare firmato da Francesco Micheli

    Completano il programma “Enrico Young” e l’Elevazione musicale

    Il dies natalis di Donizetti è l’occasione celebrativa intorno alla quale si sviluppa il festival Donizetti Opera, diretto da Francesco Micheli, e che ha superato la prima settimana di attività con importanti successi e il sold out al debutto dell’opera Il castello di Kenilworth diretto da Riccardo Frizza.

    Grande attesa quindi per le manifestazioni in programma il 29 novembre 2018 che culmineranno con l’esecuzione della Creazione di Haydn nella versione in italiano realizzata da Mayr a Bergamo nel 1809, in una nuova versione spettacolare firmata da Francesco Micheli e Corrado Rovaris sul podio.
    Le manifestazioni del 29 novembre cominciano al mattino con l’ultima giornata di repliche al Teatro Sociale (ore 9.30 e ore 11.30) dell’opera per bambini Enrico Young, adattamento per le scuole elementari e medie del titolo legato al progetto #donizetti200, Enrico di Borgogna, opera che ha debuttato duecento anni fa a Venezia (27, 28, 29 novembre).

    Alle ore 10.30 Elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore – dove riposano Donizetti e il suo maestro Giovanni Simone Mayr – alla quale parteciperanno gli studenti coinvolti nel progetto “Enrico Young” e tutti i cittadini bergamaschi che vorranno omaggiare i musicisti: dopo un momento musicale che vedrà protagonista il Gruppo Ottoni del Conservatorio di Bergamo diretto da Marco Ambrosini, saranno, come da tradizione, deposte due corone sulle sepolture dei compositori.

    Alle 20.30, sempre nella Basilica di Santa Maria Maggiore, l’oratorio La creazione del mondo di Haydn, nell’edizione in italiano su versi di Giuseppe Carpani per Die Schöpfung per ricordare l’occasione in cui, nel 1809, Mayr promosse l’esecuzione dell’opera in prima cittadina al Teatro della Società (con Donizetti fra i piccoli cantori) per raccogliere i fondi necessari alla istituzione del Pio Istituto «a sollievo de’ vecchî impotenti professori, e delle loro vedove ed orfanelli» (come si legge nella dedicatoria del libretto stampato per l’occasione e conservato presso la Biblioteca Civica “Angelo Mai” di Bergamo). Una esecuzione da non perdere, una sorpresa per chi sarà in Santa Maria Maggiore, grazie all’inedito allestimento firmato dal direttore artistico del Donizetti Opera Francesco Micheli insieme ad Angelo Sala e con le immagini di Francesca Ballarini proiettate su un velario teso sopra l’imponente navata della Basilica mariana: uno spettacolo mai realizzato a Bergamo e che segna anche il debutto del direttore artistico nel programma festivaliero. Interpreti vocali il soprano Angela Nisi (che indosserà un abito nuziale appositamente creato dalla boutique bergamasca le Spose di Giò), il tenore Diego Godoy e il basso Luca Tittoto. I Virtuosi Italiani – gradito ritorno per la compagine orchestrale dopo la Bolena del 2015 – saranno diretti da Corrado Rovaris e affiancati dal Coro della Radio Ungherese diretto da Zoltán Pad.

    Intorno al dies natalis una serie di altri appuntamenti che compongono il programma della seconda settimana di attività del festival Donizetti Opera 2018.


    Il programma dell’Elevazione musicale:

    Tylman Susato (1515 ca – 1565 ca)
    La Mourisque
    Bransle
    Ronde
    Basse Danse Bergeret
    Ronde “Mon Amy
    Pavane Battaille

    Giovanni Simone Mayr (1763 – 1845)
    Rex Tremendae Majestatis (trascrizione per ottoni)

    Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
    Praeces meae (trascrizione per ottoni)


    Enrico Young (27, 28, 29 novembre): riduzione originale dell’opera Enrico di Borgogna pensata per il pubblico delle scuole elementari e primarie di secondo grado. «Il primo lavoro del giovane Gaetano coinciderà con la prima volta a teatro per tanti giovani bergamaschi – commenta Francesco Micheli. Un gruppo di persone (Silvia Lorenzi, Umberto Zanoletti, Nicole Figini, Maria Luisa Bafunno e Alice Guarente) che ha seguito il nostro corso “Donizetti con una Z”, laboratorio permanente di formazione per appassionati e addetti ai lavori, ha elaborato la riduzione della musica e del libretto di questo titolo che nel 1818 fu il debutto operistico di Donizetti. Sono trascorsi 200 anni dalla nascita di questo racconto in musica – la storia di Enrico, giovane eroe che impara a districarsi dai guai che la vita gli regala sin da piccolo riuscendo in un’incredibile impresa: diventare adulto – che oggi abbiamo voluto trasformare in una bella lezione per il pubblico dei nostri “Donizetti in erba”!».

    Il gruppo di lavoro per “Enrico Young” è stato coordinato da Paolo Cascio e Francesco Micheli e da Paolo Ferrari di PromoScuola. Alle sei repliche saranno presenti oltre 2.000 studenti della provincia di Bergamo, ma anche di quelle di Brescia e di Monza Brianza. Attraverso un rapporto costante con gli insegnanti, gli studenti sono stati stimolati dalla Fondazione in attività dedicate che li renderanno protagonisti dello spettacolo: saranno loro, infatti, a intonare i brani che nella versione originale sono destinati al coro; daranno un contributo incisivo all’impatto scenografico grazie agli stemmi araldici creati in classe e che indosseranno in teatro; tutte le classi sono state anche invitate a creare un gagliardetto di stoffa – sempre ispirandosi all’araldica nobiliare – ognuno dei quali contribuirà a formare il mantello regale di Enrico nella sena finale. Infine saranno determinanti anche nella drammaturgia: all’ingresso consegneranno dei brevi componimenti poetici scritti in classe e alcuni di questi saranno estratti a sorte dai cantanti in scena che li declameranno utilizzandoli come fonte di ispirazione per le dichiarazioni d’amore dei personaggi.