Festival Donizetti Opera 2019
Festival 2019
Il calendario della quinta edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore che si svolgerà a Bergamo, sua città natale, dal 12 novembre al primo dicembre, e affidato alla direzione artistica di Francesco Micheli, si propone come appuntamento imperdibile nel panorama della lirica grazie alle sue novità assolute: il 2019 vedrà una programmazione prolungata dovuta ad un terzo titolo operistico.
Il festival Donizetti Opera 2019 si apre con un Gala inaugurale, giovedì 14 novembre al Teatro Sociale: sul podio il direttore musicale del Festival Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI in un programma dedicato alle musiche del compositore orobico. Solisti il soprano Carmela Remigio, artista in residenza dell’edizione 2019 del Festival, e il baritono Alessandro Corbelli al suo debutto al Donizetti Opera, affiancati da altri “debuttanti” d’eccezione come il soprano Marta Torbidoni, il tenore Konu Kim e il baritono Florian Sempey.
Nel giorno del Dies natalis di Gaetano Donizetti, venerdì 29 novembre, nella Basilica di Santa Maria Maggiore sarà eseguita la sua Messa di Gloria, nuovo tassello della riscoperta del repertorio sacro del compositore affidato alla bacchetta di Corrado Rovaris, sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera.
Per proseguire il ciclo #donizetti200 – la messa in scena ogni anno di un’opera di Donizetti che compie due secoli – è stato scelto il titolo del 1819 Pietro il Grande kzar delle Russie (15 e 23 novembre, 1 dicembre; anteprima under30 il 12 novembre), con la partitura curata da Maria Chiara Bertieri. Maestro concertatore sarà Rinaldo Alessandrini, alla guida della nuova compagine orchestrale promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti e denominata Gli originali, che eseguirà la partitura dell’opera con strumenti storici. Gli originali saranno impegnati anche negli attesi concerti nelle dimore storiche bergamasche. La regia è invece affidata a Ondadurto Teatro composto da Marco Paciotti e Lorenzo Pasquali, ideatori anche dei macchinari e delle scenografie per uno spettacolo improntato sulla loro consueta ed espansiva fisicità; i costumi saranno firmati da K.B. Project e le luci da Marco Alba. Il cast vocale vede nei panni di Pietro il baritono Roberto De Candia, anche lui al debutto al Donizetti Opera. Il ruolo di Caterina è affidato a Loriana Castellano, quello di Madama Fritz a Paola Gardina. Francisco Brito come Carlo Scavronski, e Ser Cuccupis invece Marco Filippo Romano.
Grandissima l’attesa per la prima mondiale in forma scenica dell’opera L’ange de Nisida (16 e 21 novembre), partitura che si credeva perduta dopo il mancato debutto nel 1839 e che invece è stata recuperata e ricostruita da Candida Mantica, giovane ricercatrice calabrese con un dottorato alla Southhampton University, che ha lavorato per otto anni sui fogli manoscritti alla Bibliothèque Nationale de France di Parigi, sparpagliati in 18 contenitori nei quali è riuscita a identificare circa 470 pagine manoscritte di Donizetti, grazie anche alla copia di una bozza del libretto conservata a Bergamo. La messa in scena vede la regia di Francesco Micheli, le scene di Angelo Sala e i costumi di Margherita Baldoni. Per l’occasione l’Orchestra Donizetti Opera sarà diretta da Jean-Luc Tingaud, con Florian Sempey nel ruolo di Don Fernand d’Aragon, Roberto Lorenzi come Don Gaspar, Konu Kim come Leone de Casaldi e Lidia Fridman nei panni della Comtesse Sylvia de Linarès.
Terzo titolo operistico è uno dei capolavori più amati di Donizetti, Lucrezia Borgia (22, 24 e 30 novembre; anteprima under 30 il 20 novembre), in una messa in scena basata sulla nuova edizione a cura di Roger Parker e Rosie Ward, che riprende la fondamentale collaborazione con Casa Ricordi (da trent’anni portabandiera dell’Edizione critica nazionale delle Opere di Gaetano Donizetti in accordo con il Comune di Bergamo e con la Fondazione Teatro Donizetti). L’esecuzione è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza (Carla Delfrate sarà sul podio il 30 novembre) che dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Nel ruolo del titolo il soprano Carmela Remigio e, nelle vesti di Gennaro, il tenore Xabier Anduaga – entrambi reduci dai successi nel Castello di Kenilworth –; quindi Marko Mimica sarà Don Alfonso d’Este, Varduhi Abrahamyan sarà Maffio Orsini. Il nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti con la regia di Andrea Bernard, le scene e i costumi ideati rispettivamente da Alberto Beltrame e Elena Beccaro e luci di Marco Alba, è frutto di una importante coproduzione territoriale con la Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, la Fondazione Teatri di Piacenza e la Fondazione Ravenna Manifestazioni.