Si aprono le vendite dei biglietti per la “Donizetti Revolution vol. 8 ” al Teatro Donizetti con Francesco Micheli e il mezzosoprano Annalisa Stroppa
Bergamo, Teatro Donizetti, mercoledì 6 aprile, ore 20
È un giorno di festa che segna l’avvio delle attività ufficiali 2022 dedicate a Gaetano Donizetti, organizzate dalla Fondazione Teatro Donizetti. È quello della “Donizetti Revolution vol. 8” che, mercoledì 6 aprile alle ore 20 andrà in scena al Teatro Donizetti di Bergamo. Un appuntamento annuale ormai attesissimo per svelare al pubblico in forma di spettacolo il programma 2022 del festival Donizetti Opera. Ideata e realizzata dal direttore artistico Francesco Micheli in collaborazione per la drammaturgia con Alberto Mattioli, questa ottava edizione vedrà in scena il mezzosoprano Annalisa Stroppa, la pianista Hana Lee e alcuni altri ospiti a sorpresa.
Presenting partner della serata è Automha.
«Sosteniamo con entusiasmo la nuova edizione della Donizetti Revolution» – afferma Roberta Togni, General Counsel & CSR Officer di Automha, azienda bergamasca leader sul mercato internazionale dell’intralogistica e dell’automazione industriale, presenting partner della serata donizettiana. «Apprezziamo lo straordinario contesto di qualità espresso dalle competenze e dalle doti artistiche dei protagonisti di questo evento culturale, del quale condividiamo valori, passione, dedizione e la forte volontà di trasmettere la cultura e le competenze acquisite negli anni alle generazioni future. Per Automha la cultura è una componente cruciale del benessere collettivo e individuale, fattore integrante della qualità della vita. Proprio per questo, la sinergia che si è venuta a creare tra la Fondazione Teatro Donizetti e la nostra azienda dà vita a un volano positivo che ci auguriamo possa allargarsi a macchia d’olio su tutto il territorio italiano».
«Essere Ambasciatori di Donizetti è per noi di Automha ragione di orgoglio per la cultura della nostra Bergamo, riconosciuta in tutto il mondo; lo stesso orgoglio con cui portiamo il nostro prodotto made in Italy sul mercato globale» aggiunge Franco Togni, Presidente di Automha.
Per questa nuova edizione della Revolution, sono stati poi coinvolti diversi istituti scolastici superiori della bergamasca fra cui il Liceo Amaldi di Alzano Lombardo, il Liceo Sarpi e il Liceo Manzù di Bergamo, l’Istituto Romero di Albino e l’Istituto Zenale e Butinone di Treviglio, il Liceo Federici di Trescore Balneario. Gli studenti, durante il periodo di alternanza scuola-lavoro trascorso in teatro seguito dal team didattico del festival in collaborazione con il gruppo editoriale Sesaab e nell’ambito del PIC – Piano Integrato della Cultura da parte di Regione Lombardia (“Cantiere Teatro – Young Education Program del Teatro Donizetti), hanno creato alcuni contributi video alcuni di questi video faranno parte dello spettacolo, altri saranno invece disponibili sui profili social del Donizetti Opera già dai prossimi giorni.
Inoltre un gruppo di 40 studenti, provenienti dalla Scuola d’Arte Applicata Andrea Fantoni, dal Liceo Paolo Sarpi e dall’IPIA Cesare Pesenti, avranno un ruolo drammaturgico significativo all’interno della serata.
«Donizetti rivoluzionario dell’arte, inventore del romanticismo musicale italiano – sottolinea il dramaturg del festival Alberto Mattioli – sempre avanti sul suo tempo, geniale creatore di storie in cui ancora crediamo perché sono dinamite emozionale che ci esplode nel cuore e nel cervello. Rivoluzionare il rivoluzionario, metterlo in contatto con la contemporaneità, spiegare che le sue non sono vecchie storie, ma storie eterne, è il compito del Festival. Per raccontare quel che ci faremo, e perché lo faremo così, esiste la “Donizetti Revolution vol. 8”: chi fa spettacolo annuncia i suoi spettacoli facendo spettacolo. Una serata di parole, note, immagini, filmati e riflessioni con il direttore artistico del Festival, Francesco Micheli, con alcune delle grandi voci che ascolteremo a Bergamo, con i contributi video dei ragazzi dell’alternanza scuola-lavoro. Per spiegare che Donizetti non è una rassicurante icona del passato ma uno stimolo per il presente, un nostro contemporaneo che da due secoli ci spiega come siamo, e perché. Ma anche che scoprirlo insieme a lui è uno spettacolo, una festa e una gioia. Rivoluzionari».
I biglietti (posto unico 10 euro; riduzione under 30, 5 euro) si possono acquistare online oppure alla biglietteria del Teatro Donizetti in Piazza Cavour 15 (tel. 035.4160 601/602/603, da martedì a sabato, ore 13.00-20.00).