Festival Donizetti Opera 2021: superate le 10mila presenze con il 38% di pubblico dall’estero e 92 giornalisti accreditati
Fondamentale l’apporto di sponsor e Ambasciatori di Donizetti
Annunciati i titoli delle principali produzioni del 2022
Nonostante le difficoltà legate al persistere della pandemia, si è superata anche nel 2021 la soglia delle diecimila presenze: per l’esattezza 10.392; nel 2019, che era stato un anno record, si era arrivati a 10.293 (nel 2018 a 8.491).
Anche per il pubblico straniero, calcolato su un campione di circa 3.500 spettatori, i dati sono molto incoraggianti: ha rappresentato il 38% delle presenze e ha raggiunto Bergamo da 22 paesi diversi, molti dei quali collegati grazie alle tratte attive sull’aeroporto di Milano Bergamo gestito da SACBO: Regno Unito, Svizzera, Spagna, Austria, Francia, Svezia, Slovacchia, Usa, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Belgio, Romania, Bulgaria, Lettonia, Giappone, Irlanda, Estonia, Russia, Paesi Bassi, Grecia, Israele. In valore assoluto ci sono state 100 presenze di stranieri in più rispetto al 2019.
Quest’anno, grazie ad un lavoro mirato su gruppi, associazioni e istituzioni del territorio soprattutto giovanili, hanno assistito per la prima volta agli spettacoli del Donizetti Opera anche gli studenti del progetto Erasmus (coinvolti tramite l’associazione ESN dell’Università di Bergamo), gli studenti dell’Università di Milano Bicocca, gli allievi dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, e i giovani del Distretto Rotaract 2042 Lombardia Nord. Un modo per coinvolgere sempre di più gli Under30 insieme al pubblico più abituale e far crescere la passione per l’opera.
La programmazione musicale è stata apprezzata anche da un nutrito gruppo di critici musicali italiani e stranieri (92), accreditati per 103 testate giornalistiche (di cui 32 estere), web, radio e tv, provenienti anche da Germania, Usa, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio, Polonia, Messico, che hanno gradito il calendario festivaliero pensato per far conoscere il repertorio operistico e la figura di Donizetti, coinvolgendo in modo nuovo la città natale di uno degli autori più rappresentati al mondo.
Fondamentale anche nel 2021 l’apporto di Allianz (main partner), il contributo di Intesa Sanpaolo e degli sponsor Curnis/Rolex e Uniacque, cui si aggiungono gli Ambasciatori di Donizetti tramite Art Bonus: Alfaparf Group S.p.A., ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili Bergamo, Assolari Luigi & C. S.p.A., Automha S.p.A., Beltrami Linen s.r.l., Calfin S.p.A., Caseificio Defendi Luigi S.r.l., ICRO Didonè S.p.A., Immobiliare della Fiera S.p.A., Intertrasport S.p.A., Lovato Electric S.p.A., LVF S.p.A., M.A.P. S.p.A., Montello S.p.A., Neodecortech S.p.A., OMB Valves S.p.A., F.lli Pellegrini S.p.A., Persico S.p.A., Sistel srl, Sostel S.r.l, Stucchi S.p.A., Vanoncini S.p.A.
In totale i contributi degli Ambasciatori hanno raggiunto circa 335mila euro, superando il risultato del 2020.
Anche la comunicazione digitale (sito, webTv e social media) ha registrato un significativo incremento:
- il sito donizetti.org negli ultimi due mesi è stato visitato da 32.720 utenti unici;
- i contenuti del festival su Facebook e Instagram hanno raggiunto oltre 927.000 utenti;
- 123.799 interazioni con i contenuti tra clic e condivisioni;
- quasi 500 abbonati alla Donizetti Opera Tube;
- oltre 8.000 persone raggiunte con il format “Citofonare Gaetano” passato in chiaro su Facebook.
DONIZETTI OPERA 2022
Già noti i tre titoli del festival 2022 (18 novembre – 4 dicembre): La favorite (Parigi, 1840) sarà presentata seguendo l’edizione critica a cura di Rebecca Harris-Warrick per Casa Ricordi (nell’ambito dell’Edizione Nazionale realizzata con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti) e sarà diretta da Riccardo Frizza; il melodramma giocoso L’aio nell’imbarazzo (Roma, 1824), con l’edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti sarà invece la produzione affidata agli allievi della Bottega Donizetti con Alex Esposito e la regia di Francesco Micheli. Per il progetto #donizetti200, con il quale il festival propone un titolo di Donizetti che compie i due secoli, sarà la volta di Chiara e Serafina (Teatro alla Scala, 1822), nell’edizione critica di Alberto Sonzogni, sempre per la Fondazione Teatro Donizetti e sarà realizzato in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala.