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  • La Donizetti Night esempio europeo per il workshop al Teatro Donizetti Beyond opera productions: the role of theatre in our cities

    La Donizetti Night esempio europeo per il workshop al Teatro Donizetti Beyond opera productions: the role of theatre in our cities

    Venti teatri da tutta Europa a Bergamo per confrontarsi sui modelli di coesione fra le città, i festival e i teatri. Presente anche la nuova direttrice di Opera Europa Karen Stone.

    La Donizetti Night di sabato 3 giugno non è stata solo una serata di spettacoli con oltre 50.000 partecipanti, ma anche un’opportunità di studio e riflessione sul ruolo del teatro nelle città: infatti, in occasione della Night e in collaborazione con l’associazione Opera Europa, il festival Donizetti Opera ha organizzato in teatro una tavola rotonda destinata a rappresentanti di teatri e festival europei dal titolo Beyond opera productions: the role of theatre in our cities.
     
    Molte le adesioni degli esperti di “audience development” e “inclusion” legati a istituzioni musicali internazionali: tra gli ospiti i rappresentanti del Grand Théâtre de Genève, dell’Opéra Royal de Wallonie, del Teatro di Klaipeda in Lituania, del Teatro La Fenice, del Teatro alla Scala e della sua Accademia, senza dimenticare AsLiCo, i Pomeriggi Musicali, la Fondazione Haydn di Trento e Bolzano che, insieme agli altri colleghi, hanno partecipato alla Donizetti Night, come modello eccellente di inclusione e coinvolgimento del pubblico. Era presente anche Karen Stone, dal 1° gennaio 2023 nuova direttrice di Opera Europa, dopo le esperienze manageriali al Theater Magdeburg, all’Opera di Dallas, all’Oper Graz e all’Oper Köln.
     
    Durante la tavola rotonda – realizzata con Giovanni Scibilia, facilitatore di workshop che ha avuto il compito di guidare il gruppo di lavoro, organizzando il dibattito e poi stilando un documento finale di sintesi – i partecipanti hanno condiviso idee, esperienze e visioni sul futuro dell’opera. In poche ore è stato quindi possibile identificare quattro aree di azione che saranno inserite in un manifesto programmatico che sarà presentato alle prossime conferenze plenarie di Opera Europa e che sarà il punto di partenza dei futuri incontri operativi. I temi identificati sono stati: pensare il teatro come un hub che possa offrire altri servizi alla cittadinanza, creare eventi per portare la programmazione artistica in luoghi differenti dal teatro, proporre spettacoli che raccontino le opere ad un pubblico meno incline a questo repertorio e pensare l’opera come vero strumento di welfare. Queste riflessioni nascono anche dal modello proposto in questi anni dal festival Donizetti Opera e dal suo essere un unicum nel panorama europeo con attività intraprese come la Donizetti Night e la Donizetti Revolution, esempi pratici di coinvolgimento di nuovo pubblico e di promozione culturale.